lunedì 30 giugno 2008

Spagna campione d'Europa, non in Italia

La Spagna è campione d'Europa. Ha vinto la squdra che ha sciorinato, insieme con Russia ed Olanda, il più bel calcio della rassegna. Squadra ben amalgamata dal "vecchio" Aragones, che ha dato l'addio alla Nazionale, formata, soprattutto, da giovani che militano nella Liga, alcuni dei quali non in squadre di primissimo ordine. E' difficile da credere ma una delle percentuali di meteore giunte nel nostro campionato sono piombate proprio dalla nazione giallo-rossa. Accompagnati da ottime referenze non hanno mai lasciato un'impronta nella storia del nostro campionato. Ma andiamo a vedere questi campioncini nel dettaglio.
La Roma di Zeman ci ha fatto conoscere Cesar Gomez. Il difensore giunse in Italia accompagnato dalla reputazione di difensore arcigno capace di bloccare Ronaldo, allora imprendibile per tutti. Pagato ben 5 miliardi venne blindato con un contratto quadriennale da un miliardo annuo. In 4 anni le presenze furono....1, tra l'altro in un derby perso malamente per 3-1. Si dice che il boemo in realtà cercasse Paz e non Gomez. Ad ogni modo leggende metropolitane narrano lo spagnolo abbia aperto un autosalone all'Eur... Nella Roma ha giocato anche Pep Guardiola giunto in Italia a chiudere una carriera costellata da successi. Dal Barcellona fu acquistato anche Amor, preso dalla Fiorentina che voleva consegnargli le chiavi del centrocampo ebbe, soprattutto, le chiavi della panchina. Conclude la propria carriera nel Livingstone e qualche mese fa è stato coinvolto in un terribile incidente fortunatamente senza conseguenze. Grande bidone è stato il "piccolo Buddha" Ivan De La Pena. Pagato la bellezza di 30 miliardi dopo aver disputato una grande annata con il Barca e con l'Under 21 iberica, con la Lazio non si ricorda una gara sufficiente. Attualmente milita nell'Espanyol. Nello stesso anno Cragnotti si diede alla pazza gioia ed acquisto anche Gaixka Mendieta. Pagato l'incredibile cifra di 46 milioni di euro si rivelò inadeguato per il calcio italiano.Non si hanno notizie di Roberto Delgado, ha militato due (?!) anni nella Lazio, mentre Oscar Lopez si arrangia nel Gimnastic. Chiuse, senza brillare, la carriera in Italia anche Gallego. Pescato dall'Udinese di lui molti ricordano che nell'epopea del Real anni '80 giocava in coppa con Gordillo. Svariati miliardi fu pagato anche Farinos, che Cuper volle fortemente all'Inter. La cosa migliore che si ricorda dello spagnolo è la parata nei minuti finali quando fu costretto a sostituire Toldo nei quarti di Champions contro il Valencia. Attualmente in forza all'Hercules. Più che sufficiente fu l'apporto del baffuto Martin Vazquez al Torino. Dopo una brillante carriera con il Real il mancino seppe disimpegnarsi anche in Italia. Tra gli altri menzionamo il "poderoso" Victor Munoz che con la Sampdoria lo ricordiamo per aver segnato un gol di tacco. Toccata e fuga anche per i vari Ivan e Luis Helguera, anche se poi Ivan divenne un grande difensore con il Real, Javi Moreno e Jose Mari del Milan, Javier Portillo della Fiorentina chiudendo con Tristan, attualmente al Livorno.

1 commento:

cavese doc ha detto...

Grande Strippoli!!