martedì 26 gennaio 2010

Raymond Goethals, Smoke and win

Una delle figure del panorama calcistico mondiale che ricordo con enorme piacere è Raymond Goethals. Lo ricordo già abbastanza avanti con gli anni sedere sulla panchina del Marsiglia dei miracoli. Per intenderci quello costruito a suon di miliardi da Bernard Tapie dei vari Waddle, Papin, Abedì Pele che ottenne nel 92/93 la vittoria dell'allora Coppa Campioni ai danni del Milan, grazie ad una rete del difensore Boli sul finire del primo tempo, e del campionato francese. Goethals all'epoca divenne l'allenatore più anziano a vincere il più prestigioso torneo continentale ed io lo ricordo lì, in piedi o seduto, sul lato della panchina con la sua immancabile sigaretta tra le labbra. Mai troppo nervoso ne troppo calmo ma pensieroso tra una sigaretta e l'altra, chissà se di questi tempi senza le sue "bionde" sulla panchina riuscirebbe ad ottenere gli stessi successi.......


Di seguito allego la storia del tecnico belga tratta da Wikipedia:


Diventato allenatore, Goethals ha allenato, tra il 1956 ed il 1966, alcune squadre del campionato belga, prima di diventare Commissario tecnico della Belgio, incarico che mantenne dal 1968 fino al 1976.Sotto la sua guida, la nazionale si qualificò per i mondiali di Messico '70, dove venne eliminata nella fase a gironi dall'Unione Sovietica e dal Messico. Due anni dopo invece la nazionale ottenne un terzo posto nei campionati europei eliminando ai quarti di finale la nazionale italiana campione in carica (vincendo in casa per 2-1 e pareggiando 0-0 in trasferta).Lasciato l'incarico di commissario tecnico della nazionale, Goethals allenò l'Anderlecht con cui vinse alla sua prima stagione una Coppa del Belgio che valse alla squadra la qualificazione in Coppa delle Coppe. L'Anderlecht riuscì poi ad arrivare in finale, ma venne sconfitta dall'Amburgo. Guadagnata la qualificazione nella competizione europea dell'anno successivo, l'Anderlecht riuscì questa volta a vincere consentendo a Goethals di ottenere il suo primo trofeo internazionale.Nel decennio successivo Goethals ha allenato sia in patria (lo Standard Liegi con cui otterrà il primo anno un treble vincendo tutti e tre i trofei nazionali) sia in altri paesi, tra cui la Francia (allenerà il Bordeaux nelle stagioni 1979-80 e 1989-90) e il Brasile (in cui vincerà il campionato paulista del 1980 con il San Paolo).Nel gennaio del 1991, dopo l'esonero di Franz Beckenbauer, venne chiamato ad allenare l'Olympique Marsiglia conducendolo alla vittoria del campionato e alla finale di Coppa dei Campioni persa poi contro la Stella Rossa di Belgrado. Per la stagione successiva Goethals non fu confermato preferendogli Tomislav Ivić, tuttavia all'esonero dell'allenatore croato tornò sulla panchina vincendo il suo secondo campionato consecutivo. Nella stagione 1992-1993 Goethals fu confermato sulla panchina dell'Olympique Marsiglia ed ottenne un double: vinse infatti la Coppa dei Campioni e il campionato per la terza volta consecutiva, tuttavia quest'ultimo fu revocato a causa dell'Affare VA-OM.Alla fine della stagione Goethals tornò in Belgio per allenare l'Anderlecht, squadra con cui vinse il campionato 1993-94. In seguito a questo trionfo Goethals smise di allenare. Morì nel dicembre 2004, all'età di 83 anni, nella sua città natale, Forest.








lunedì 11 gennaio 2010

Angola-Mali gol e spettacolo

Avvio scoppiettante della Coppa d'Africa di calcio: Angola e Mali pareggiano 4-4 con la formazione maliana capace di un'incredibile rimonta. Ad un quarto d'ora dalla fine della partita la nazionale del Paese che ospita la Coppa era in vantaggio 4-0. Il Mali, però, ci ha creduto ed è riuscito a rimontare quattro gol. La sequenza dei gol: a segno nel primo tempo Flavio, autore di una doppietta (36' e 42'). Nella ripresa gol di Gilberto su rigore al 22' e al 29' sempre su rigore di Manucho. Per il Mali a segno al 34' e al 48' Keita e Kanoute al 43', al 49' Yattabare.

Il Togo si ritira dalla competizione

Adesso è ufficiale: il Togo si è ufficialmente ritirato dalla Coppa d'Africa, dopo l' attentato contro il pullman. La squadra si trova già a bordo dell'aereo che riporterà i giocatori ancora shoccati, nel loro paese. (nella foto il portiere ferito Obilale considerato fuori pericolo).
Per il Togo non ci sono le condizioni di sicurezza idonee, per partecipare alla manifestazione, dopo quanto accaduto venerdì scorso, e la Coppa d'Africa perde una protagonista.
Nel frattempo sono stati arrestati i due presunti attentatori ma i vertici del calcio si spaccano sul giudicare il tragico evento. Rassicuranti le parole del nostro CT Marcello Lippi e di Franz Beckenbauer che gettano acqua sul fuoco. I due si dicono assolutamente convinti che il torneo più atteso dell'anno si svolgerà in condizioni ottimali e di massima sicurezza. Ovvio, lo shock è enorme dopo avvenimenti del genere", ha detto Beckenbauer, pochi giorni dopo l'uccisione di tre membri del team del Togo e il ferimento di due calciatori: "Ma sarebbe un errore se noi europei confondessimo il Sudafrica con l'Angola". "Forse la Coppa d'Africa è stata un po' prematura per l'Angola". Lippi ha sottolineato le enormi differenze: "Capisco l'accostamento con quanto è avvenuto, ma il Sudafrica è uno dei paesi più evoluti del continente africano e non credo avremo nulla da temere".

venerdì 8 gennaio 2010

Al via la Coppa d'Africa

Quella che sta per iniziare sarà la ventisettesima edizione della Coppa D'Africa , il massimo torneo continentale riservato alle nazionali di calcio africane.

Il Paese ospitante di questa fase finale sarà l'Angola. La vigilia del torneo non è stata delle migliori infatti quest'oggi il pullman della nazionale del Togo è stato assaltato da colpi di mitra alla frontiera tra il Congo ed il paese ospitante. L'autista è morto mentre i giocatori Serge Akakpo e Kodjovi Obilalé sono stati feriti gravemente. Il Togo ha chiesto la sospensione della coppa dove il loro esordio è in programma lunedì a Cabinda, città dove si è verificato l'assalto. Nonostante questo pesante fardello da portare avanti tra due giorni L'Angola effettuerà la gara d'esordio contro il Mali dello juventino Momo Sissoko.


La gara tra le due compagini deciderà probabilmente chi passerà il turno in coppia con la favorita Algeria. Vittima di turno del girone dovrebbe essere il Malawi alla sua prima apparizione nella competizione. I padroni di casa puntano sull' estro della bandiera Mantorras che guiderà l'attacco in coppia con l'ex Manchester United Manucho, attualmente al Valladolid. I biancoverdi d'Algeria possono contare sull'esperienza internazionale degli italiani Meghni e Ghezzal piuttosto che della sagacia tecnica di Ziani del Wolfsburg. Anche la difesa può disporre di elementi del calbro di Yahia dell Amburgo e della solidità di Bougherra dei Rangers di Glasgow. Il Mali, oltre al già citato Sissoko, potrà disporre di un centrocampo di ferro formato da Mamadou Diarra del Real Madrid, Keita del Barça e Soe del Lens. In attacco con Kanoute del Siviglia c'è N'Diaye del Lens con Bagayoko del Nizza e Samassa del Valenciennes pronti a dare il proprio contributo.

Nel girone B la favorita è la Costa d'Avorio. La compagine allenata da Hilhodzic può disporre di 4 punte del calibro di Drogba e Kalou del Chelsea, Bakary Kone del Marsiglia ed Aruna Dindane del Portsmouth. In mediana con il saggio Zokora del Siviglia spazio alla prestanza fisica di Yaya Toure del Barça e Demel dell'Amburgo. La difesa non è da meno con gli esterni Boka dello Stoccarda ed Eboue dell'Arsenal con i centrali Meite del WBA e Kolo Toure del Manchester City. Insomma una squadra completa in ogni reparto che potrà esercitare un ruolo da protagonista anche ai prossimi mondiali. Con i "costieri" occhio al Ghana dell'astro nascente Adiyiah, appena acquistato dal Milan dopo essere risultato il migliore ai mondiali Under 17, e dei due Asamoah. I ghanesi dovranno però fare a meno di uno dei più forti centrocampisti del mondo , Essien del Chelsea fermato poco prima della partenza da un infortunio muscolare. Poche speranze per il Burkina Faso guidati da Yssuf Kone del Cluj e del Togo di Adebayor.

Nel girone C sarà un duello tra i detentori in carica dell'Egitto guidati dal genio e dalla sregolatezza di Mohamed Zidan, talento mai sbocciato completamente del Borussia Dortmund, e la fantasia della Nigeria, in ripresa dopo un periodo buio. I nigeriani possono contare su Yobo, difensore dell'Everton, Obi Mikel, centrocampista del Chelsea, e Obafemi Martins del Wolfsburg pronto a fare capriole. Con loro come non menzionare i vari Taiwo del Marsiglia, Dickson Etuhu del Fulhm e le punte Obinna , attualmente al Malaga, Yakubu dell'Everton, ed Odemwingie della Lokomotiv Mosca. A fare da chioccia il ciondolante Nwanku Kanu del Portsmouth. Sparring partner del girone il Mozambico ed il Benin guidato da Omotoyossi del Metz.




Il girone d è tutto per il Camerun di Samuel Eto'o. I Leoni D'Africa puntano all'accoppiata con il Mondiale grazie anche la buon lavoro del tecnico Leguen. I vari Geremi, attualmente in Turchia con l'Ankaragucu, Song dell'Arsenal, Makoun del Lione e Webò del Mallorca offrono ampie garanzie. A giocarsi il secondo posto del girone ci sono la Tunisia, che punta sui gol di Ben Saada del Nizza, il Gabon e lo Zambia.